Commedia adolescenziale sul genere di American Pie ma decisamente intelligente. Sboccata e irriverente (il termini frocio è il più usato, naturalmente in senso spregiativo) viaggia sui toni di un demenziale moderato, utile per mettere alla berlina, con sufficente ironia e compassione, atteggiamenti e costumi dei giovani americani. La storia si svolge in un giorno ed una notte, quella della festa a cui finalmente i nostri tre giovani sfigati protagonisti sono invitati dalle fanciulle tanto desiderate (a parole). Ma è anche la storia della fine di un’amicizia tra due ragazzi, una tipica amicizia adolescenziale, di quelle che si ricordano per tutta una vita. Nel film non c’è nulla (a parte il turpiloquio) che richiami direttamente l’omosessualità, sia nella storia che nei personaggi (tutti ufficialmente etero), ma per il pubblico gay c’è moltissimo tra le righe. Anzitutto la morbosa passione che, in età infantile, ha spinto uno dei nostri eroi a raffigurare continuamente gli uccelli (umani) e a conservarne gelosamente i disegni (mostrati ampiamente nei divertenti titoli di coda). Scoperto sarà mandato in cura da uno psicanalista. L’amico, sentita questa storia, gli dice “ma è roba da superchecca!”. Ma anche l’affetto che lo lega oggi al suo migliore amico di sempre si offre facilmente ad una lettura omofila: commovente lo sguardo finale con cui lo segue mentre se ne sta andando con la sua probabile ragazza. In definitiva un film che racconta in modo sorprendente e pungente il passaggio alla maturità e la perdita di quell’innocenza dove tutto era permesso e concesso.
Effettua il login o registrati
Per poter completare l'azione devi essere un utente registrato.
Chiaro film con ormonosi complessati che figli della loro età credono a tutti i costi di dover seguire la massa, ma non sanno cosa veramente vogliono.
Molto carina la storia, bravi gli attori e ben studiati i personaggi e l’impostazione e buona la regia. Ho invece trovato poco spiritose la maggior parte delle battute, il che visto il genere è un vero peccato…