Sugar (sinonimo di droga) narra della bizzarra storia d’amore tra Cliff, un irrequieto ragazzino che vive con la famiglia nei tranquilli sobborghi di Toronto, ed il giovane prostituto Butch. Si tratta di un film del genere chiamato in inglese “coming-of age”, cioè di un racconto di formazione dove un ragazzo, attraverso fatti che gli cambieranno la vita, passa dall’infanzia all’età adulta, prendendo coscienza di chi è e di che cosa vuole. Il regista teatrale John Palmer ha ricavato questo bel film, divertente, eccitante e provocatorio, da una raccolta di racconti dal titolo “JD”, originariamente ambientati nel mondo skinhead punk, dello scrittore e regista Bruce LaBruce. Bravissimi i protagonisti: l’attore shakespeariano Andre Noble, nella parte di Cliff, purtroppo morto poco dopo l’uscita del film (per un avvelenamento accidentale), ed il bellissimo Brendan Fehr attore televisivo. Todd Klinck, co-autore della sceneggiatura, pare fosse a quel tempo un prostituto, ed abbia quindi fornito la propria esperienza nell’adattamento dei racconti. (Rob. Mar.)
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Da un racconto di Bruce LaBruce nasce la sceneggiatura di questo Sugar che, del regista, contiene tematiche ed ambientazione.
Il giorno del suo diciottesimo compleanno, Cliff passa la notte con un gruppo di marchette e conosce Butch: bellissimo, sexy ed oscuro personaggio della notte. Se ne invaghisce subito (e chi non lo avrebbe fatto?) e per quell’escort monta un’ammirazione mista a desiderio ed amore che lo fa essere costantemente a sua disposizione, sia nelle varie esperienze sessuali che non, droga in primis.
Come sempre, però, arriva il momento in cui le strade si devono dividere, ed è li che Butch affonda mentre Cliff trova la via per tornare ad una vita normale, o vagamente equilibrata.
Il punto di non ritorno è segnato Butch, che si scopa il ragazzo per soldi davanti ad un cliente, in modo crudo e del tutto privo d’amore (la stessa scena è presente in Hustler White di Bruce LaBruce).
Il finale è comunque positivo e simpatico, si vede Cliff mentre fa sesso nel bagno con uno sconosciuto: una scena alienante che lo mostra come perfettamente ripreso dalla veloce scomparsa della sua ossessione diabolica.
Sugar è un film impegnato che rimanda spesso al primo Gus Van Sant ma è, al tempo stesso, schietto ed ingenuo, tanto che talvolta sembra un documentario sui ragazzi di strada.
L’ironia della sorte ha voluto che l’attore protagonista, che nella storia riesce a salvarsi dal gruppo di marchette togliendosi dai guai, sia morto giovanissimo, a 25 anni, per avere mangiato un fiore velenoso, l’aconito.
Nota di merito per la sorellina intelligente che accompagna con saggezza Cliff per tutta la trama.
L’idea del gay marchettaro è uno stereotipo tipicamente americano. I gay di casa nostra, se così possiamo definirli, sono quelli descritti da Ozpetek che ci vuole moribondi, tristi e sempre circondati da amici che, messi insieme, sembrano usciti dal circo Togni.
Detto questo, il film mi sembra abbastanza pallido.
qualcuno sa dove si può vedere questo film?
Dove si può vedere questo film in streaming, in inglese?
Grazie a tutti, non riesco proprio a trovarlo…
cmq Fehr è 1 grand bel pezzo d fio!!!!
Adry t amo moltissimo!1 la mia gioia!;)
Non sapete qnt m farei Brendn fehr nn esisterà mai un ragazzo tnt stupendo se gli arriva qst mess diteglielo ke è esagerato!!!! Kosa ti fare brendan 🙂 ciaooooooooo bye ps. io amo l amerca spero d arrivarci un giorno..è la cosa + bella ke esista ..la sognerò sempre 🙂 byeeeeeeeee
Brendan fehr fortunatamente non è gay a differenza di voi che approfittate della vostra “diversità” per colpevolizzare gli etero con il vostro vittimismo patetico i gay non sono rifiutati dalla società siete voi che vi rifiutate e se qualcuno vi vede in qualche modo strano è perche siete voi a permettere che vi vedano così.Alzatevi e camminate con le vostre gambe
brendar fehr nn è gay…. quindi risparmimiatevi i vostri commenti… fatevi meno seghe mentali….
Se qualcuno l’ha visto in italiano o con sottotitoli in ita… lo riferisca grazie! io non l’ho proprio trovato..
dova posso trovare questo dvd???
Dunque, certo Brendan Fehr è un bel ragazzo, non c’è dubbio ..
.. cmq poi, non c’è da stupirsi se i gay (me incluso) sono rifiutati dalla società => LORO ci VEDONO così: drogati, marchettari, disperati, malati, incapaci di sentimenti, complessati, egocentrici, e poi sadici, masochisti, voyeur (come dice babyl) …
LORO ci vedono così, e ci evitano, e non ci trattano nè considerano, come meriteremmo.
Sarebbe il caso che si puntasse su qualche film gay di più alta qualità .. che mostrasse cosa c’è dietro questa squallida apparenza …
allora pure io sono gay…il film é molto bello…brendan fehr é un gran pezzo di gnocco!!!!….in questo film ho capito ke nn devo vergognarmi x come sono e x ki amo…
Michele(michi) ti amo tanto…urliamolo al mondo!!!……NOI CI AMIAMO!! OKEY???….BACIONI CIAO CARISSIMI….
hello i am omar old 27
per un gay (come me) il non ritrovarsi nelle descrizioni non è una novità… certo che peggio di cosi: drogati, marchettari, disperati, malati, incapaci di sentimenti, complessati, egocentrici, e poi sadici, masochisti, voyeur… (magari a piccole dosi qualcosa di questo lo si trova in giro, di certo nulla di esclusiva gay) ma non credo dovendo descrivere la prima scopata di un ragazzo etero si metta insieme una tale baracconata di pregiudizi e superficialità (anni luce da belli e dannati, che era di vent’anni fa e che forse fatto adesso sembrerebbe in alcuni aspetti un po’ forzato…) La cosa peggiore resta l’applauso in sala… ma chi si ritrova in questi personaggi? Festival dell’anno dei grandi diritti… wow speriamo che nessuno che conti lo veda, a momenti una sala che applaude mi fa sorgere il dubbio che i gay siano davvero un rifiuto sociale (cosa che non penso nemmeno lontanamente) Aggiorniamo le storie, e la sensibilità! dimenticavo: titoli di testa scritti su piselli e chiappe, nel caso qualcuno non avesse capito che stava per vedere un film gay… che tristezza
Bellissimo!Fehr è il migliore in tutto