Daisy Clover, una ragazza quindicenne indocile e vivace, vive con la madre, una donna svanita, la sorella Gloria e il marito di questa, Harry. Una canzone incisa da Daisy per il proprio compleanno e inviata quasi senza convinzione al produttore Swan le fa ottenere una scrittura. Intanto Swan, appoggiato da Gloria, approfittando della minore età di Daisy ed incurante delle sue reazioni psicologiche, fa internare in manicomio la madre della ragazza. Poco tempo dopo il primo film della giovane donna ottiene un clamoroso successo preludendo una felice carriera a Daisy che, smarrita e perplessa, accetta le attenzioni di Wade Lewis, un giovane bisessuale e conosciuto attore. Favorita in questo rapporto dal produttore, Daisy sposa Wade che, però, l’abbandona immediatamente. Sola ed in preda ad un fortissimo choc, la ragazza cerca rifugio presso Swan che le fa dono di una casetta solitaria in cui essa possa vivere con la madre una volta dimessa dal manicomio. Ma la morte di questa prostra Daisy nuovamente: tuttavia la sua forte fibra ha il sopravvento e la ragazza consapevole dei suoi errori decide di ricostruirsi una nuova vita. La sceneggiatura è dello scrittore gay Gavin Lambert (amante di Nicholas Ray e Paul Bowles). L’omosessualità del personaggio di Redford è appena abbozzata. Importante rilevare come Redford, un attore all’inizio di una promettente carriera, abbia accettato un ruolo gay, non usuale in quegli anni.
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