Un nuovo documentario sulla rivolta di Stonewall con la partecipazione unica di persone che l’hanno vissuta, e con un ampio impiego di materiale fotografico d’archivio per raccontare cosa significava essere gay negli anni Sessanta e come Stonewall abbia cambiato per sempre le cose.
Quando il 28 giugno 1969 il pavimento dello Stonewall Inn ha tremato, la sua eco si è sentita in tutto il mondo ed è stata la nascita del movimento di Liberazione Gay. Questo nuovo documentario ci dà qualcosa in più rispetto a tutti gli altri film, mostrandoci con generosità materiale fotografico e cinematografico d’archivio. Ma ancora più importante, i registi raccontano la storia attraverso le parole di testimoni oculari: una drag queen, un ragazzo di strada, un giornalista di Village Voice, il poliziotto a capo della squadra che ha fatto i primi arresti – queste sono testimonianze storiche dirette, unite brillantemente dalla ricchezza dei materiali mostrati. I registi si sono occupati di rendere una complessa immagine della situazione dei gay prima di Stonewall e dei terribili vincoli legali e medici che hanno subito intere generazioni. L’impatto della rivolta di Stonewall è tuttoggi molto presente e la visione di questa indagine storica dovrebbe essere d’obbligo per ogni studente della storia omosessuale. (LLGFF, tr. GB)
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