Frank Goode (Robert De Niro) è un vedovo che ha trascorso tutta la sua vita a lavorare per tirare avanti la famiglia. Quando arriva il momento del pensionamento realizza che non ha mai dedicato abbastanza tempo alla sua famiglia e che l’unica connessione con i suoi quattro figli era la presenza della moglie scomparsa. Frank decide così d’invitare i figli per un barbecue, ma uno a uno questi declineranno l’invito. Senza perdersi d’animo, dopo essersi fatto visitare dal suo dottore, si mette in viaggio per andarli a trovare. Preso un treno per New York arriva davanti alla porta di casa del figlio David che però non è in casa. Va quindi a casa della figlia Amy (Kate Beckinsale) che le dice subito che non è un buon momento essendo molto indaffarata e il giorno dopo lo accompagna al bus che lo porterà da Robert. Intanto veniamo a sapere che David si trova nei guai in Messico ma i fratelli decidono di non dire niente al padre Frank. Robert sarà un’altra delusione per il padre che verrà subito indirizzato dalla figlia Rosie (Drew Barrymore) che vive a Las Vegas. Frank non sa che la figlia Rosie è lesbica, che convive con la sua compagna Jilly (Kate Moennig) e che hanno un figlio. Ma Rosie è la figlia che più si dimostra a lui vicina ed è anche quella che si è maggiormente realizzata e vive in un confortevole appartamento. Alla fine, non possiamo dirvi come, tutti i segreti verranno alla luce, compresa l’omosessualità di Rosie, accolta con serenità dall’arcigno ma affettuoso padre. Il film è il remake del film italiano “Stanno tutti bene” di Giuseppe Tornatore che però non conteneva la storia lesbica (Tosca/Rosie era solo una fotomodella con un bimbo di cui non conosceva il padre)
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Il film e’ carino a proprio modo commovente. Nulla a che vedere von la magistrale opera di Tornatore con un grandissimo Mastroianni. De Niro e’ sempre De Niro e dunque il film riesce. Il rapporto d’incomunicabilita’ con i figli e’ tristissimo. Drew vorrebbe dire al padre che ha una relazione con Katherine Moennig (Shane in The L Word) ma le manca il coraggio. Finale pacificatorio.
Un padre a otto mesi dalla morte della moglie si preoccupa che i figli stiano bene e li va a trovare, ma uno di loro è morto e gli altri fratelli fanno a gara per non farlo preoccupare (prima di capire la situazione vera), ottenendo però il risultato opposto. Ma poi tutto si aggiusta. Hollywood fa un ramake di un film italiano.
Bel film,De Niro è tornato a fare la parte che mi piace di più,cioè drammatica,visto che ultimamente stava accettando troppe parti comiche.Anche a me sarebbe piaciuto vedere di più Kate Moenning,ma comunque è un film che consiglierei,però bisogna guardarlo quando non si è giù di morale.
Nonostante sia un remake americano mi è piaciuto… Peccato che la storia lesbo della figlia (come del resto le storie di tutti i figli del protagonista) non sia stata approfondita.. Katherine Moennig si vede sì e no 2 minuti in tutto il film non esagero!)
A parte il fatto che è disponibile in rete da qualche mese, dunque. Ma poi è un film inutile. Già il film originale era brutto. Questo è pure peggio con personaggi che non hanno senso esistere, attori sin troppo ”carini” (almeno gli originali italiani erano sgradevoli il giusto) a cui non interessa nulla di quanto stanno facendo (sanno perfettamente che non lo andrà a vedere nessuno, cosa che si è puntualmente verificata [il film è uscito quasi un anno fa negli USA]). Tempo perso.
Ammetto che nn vedo l’ora d vederlo, per la presenza d Katherine Moennig (anche se avrà un ruolo davvero piccolo) però scommetto che il film sarà bello! 🙂