Un film breve sulla passione, sull’amore, sulla famiglia e sul riscatto femminile. Anche se il titolo può sembrare fuorviante Sposerò Nichi Vendola, il nuovo lavoro del giovane regista barese Andrea Costantino, prodotto dalla A.C. Produzione Video e finanziato dal Ministero della Cultura per l’interesse culturale, affronta questi temi partendo proprio dal 2005, anno in cui venne eletto presidente della Regione Puglia Nichi Vendola. «Che sia piaciuto o no, quattro anni fa in Puglia è accaduto qualcosa di inaspettato precisa Costantino. Vendola, infatti, non era il predestinato a vincere le primarie e tantomeno a vincere le elezioni. Attraverso la sua esperienza, in questo corto voglio analizzare questo momento storico: cosa sta accadendo nella comunicazione politica in tutta Italia». Protagonisti della vicenda sono gli attori Anita Zagaria e i pugliesi Paolo De Vita, Teodosio Barresi e Giustina Buonomo. La storia è ambientata nella Bari di oggi, ripercorre i fatti della storia dItalia dal ventennio fascista al VaffaDay di Beppe Grillo, dalla propaganda di piazza alla crisi economica. «Nel cortometraggio prosegue Costantino – viene citato anche un personaggio carismatico come Grillo che con le sue proposte (l’elezione diretta del candidato, due mandati e poi a casa e l’ineleggibilità dei condannati) ha scosso l’opinione pubblica: peccato che le sue proposte si siano arenate in un cassetto. Ritengo che questa sia la vera politica: scendere in piazza e firmare una petizione. Mi sembra assurdo che queste iniziative siano proposte da un comico». Sposerò Nichi Vendola quindi è uno spaccato di vita familiare che, non solo svela parte della nostra storia nazionale, ma mette a confronto tre generazioni e i loro conflitti. «La comunicazione della politica – conclude Costantino – a volte risulta vuota. Nichi Vendola è una persona che sa farsi ascoltare anche senza campagna elettorale». (Cart. Stampa)
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