Alessio, un omosessuale, ex-ballerino ed ora corniciaio, ha allevato come una figlia la giovane Mimmina, abbandonata dal padre in tenera età. Nonostante il suo impegno di fare della ragazza una donna onesta e a modo, Mimmina rivela una completa spregiudicatezza morale. Nella speranza di giovare in qualche modo alla giovane, cui è sinceramente affezionato, Alessio accetta allora la proposta di un ambiguo commissario e diventa delatore della polizia.
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Un istrionico Tognazzi riveste perfettamente i panni di un noto travestito della Roma degli anni ’70, in cui, la notte e i luoghi di “ritrovo” gay sono i veri protagonisti del film. Direi che questo è un lungometraggio particolarmente “difficile”, soprattutto per i tempi in cui uscì, quando i travestiti e i gay, erano scomodi e molte volte venivano uccisi o arrestati senza che a nessuno importasse niente. Il personaggio del commissario, ovviamente gay, è molto ambiguo, non si capisce, sino alla fine, se è interessato a Madame Royale oppure la sfrutta solo per le informazioni. Sta di fatto, che il finale non poteva che essere questo …
Bellissima e sottovalutata commedia di V.Caprioli,coraggiosa,e ricca di personaggi e luoghi(la Roma di notte degli anni 70)gustosissimi…sugli scudi Ugo Tognazzi..