Docu-film sperimentale che mescola realtà e finzione per mostrarci la vita gay a Hong Kong con le segrete aspirazioni e desideri della sua comunità gay. Il film trae spunto dalla storia vera della misteriosa e violenta morte di un detective della polizia Scozzese, McLennan, e della sua presunta storia d’amore con un giovane gay cinese. Questo fatto diede il via ad un’ampia investigazione che mise in crisi i cardini morali dell’autorità giudiziaria e del dipartimento di giustizia di Hong Kong negli anni ’80. Il regista ci conduce quindi all’interno dell’odierna vita dei gay di Honk Kong, mostrandoci e facendo parlare alcune coppie gay, un pittore deluso per amore, un taxista, alcuni attivisti gay, dei politici radicali, dei sociologi, filosofi e commentatori politici, ognuno dei quali ci dirà anche chi è stato, secondo lui, ad uccidere McLennan. Filmando luoghi d’incontro gay, bar e saune, ci svela la vita forzatamente underground della comunità gay, afflitta da marginalizzazione, criminalizzazione e discriminazione. Chow denuncia come le istituzioni conservatrici di Hong kong siano riluttanti ad affrontare i problemi dei diritti della comunità locale gay.
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