In una caserma di Potebba sono riuniti per il servizio militare vari giovani diversi tra loro per carattere, modi di vivere ed estrazione sociale. A prendere di mira le reclute sono prima gli anziani (i “nonni”), poi il tenente Fili che mostra un’attenzione morbosa per il romano Scanna. L’ufficiale sfoga sul soldato la sua insoddisfazione esistenziale e la delusione per una mancata promozione, addossandogliene in parte la colpa. Ma nonostante le angherie il congedo si avvicina. Proprio l’ultima notte i giovani soldati, armati di tutto punto, vengono chiamati per una strana esercitazione e partono in aereo verso ignota destinazione. Prima di “Mery per sempre” (1989) Risi junior aveva mostrato le sue qualità con questo film corale dolceamaro, erede della migliore tradizione della commedia italiana.
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Non un capolavoro, ma tuttosommato un bel film. La storia di un anno di leva di un gruppo di soldati. Quando la leva c’era ancora. Terribile lo stereotipo che si fa del personaggio gay.
chiedo scusa, ho amato molto il film.
Pur credendo fino ad ora (ho quasi 40 anni) di essere di orientamento eterosessuale.
Che senso ha recensirlo in una pagella su “cinemagay”?
Io sono veneto.
Avrebbe senso recensirlo su un ipotetico “cinemaveneto”?
Non capisco. ciao, buon lavoro ai redattori.
Buon film anche se inferiore a Marcia Trionfale, entrambi sulla naia.
Questi film sul militare diventano reperti storici su una Italia che è cambiata e dove è stato abolito il servizio militare obbligatorio.
Marco Risi dirige con mano sicura un gruppo di promettenti attori Amendola e Belli ma anche Benvenuti e Dapporto).
Per amanti di divise e stellette!