Jamie Vlassakis (Lucas Pittaway) è un imperturbabile adolescente che vive nei sobborghi poveri e violenti di Adelaide con l’ansiosa madre Elizabeth e due giovani fratelli, Alex e Nicholas. Dopo un abuso sessuale dei giovani, Elizabeth chiede al suo nuovo e carismatico fidanzato, John Bunting (Daniel Henshall), di proteggere la sua famiglia. John passa sempre più tempo con Jamie e la sua famiglia. Elizabeth e i ragazzi iniziano a sperimentare una tranquillità e un nuovo senso della famiglia che non avevano mai conosciuto. Jamie, che sognava solo di poter fuggire da quel degrado, inizia un’amicizia con John che diventa il suo protettore e mentore. John cerca di indottrinare Jamie e di inserirlo nel suo mondo, un mondo traboccante di intolleranza, giustizialismo e malevolenza. Col passare del tempo Jamie inizia però ad avere dei sospetti, e presto la figura parterna appena entrata nella sua vita diventa una minaccia: l’uomo è John Bunting, il più famoso serial killer australiano, uno psicopatico omofobo, che è stato uno dei peggiori serial killer australiani. Tra il 1992 e il 1999 ha assassinato 11 persone, i cui resti metteva in botti di acido che nascondeva in una cantina disabitata di Snowtown, un piccolo paese a circa 150 km da dove venivano commessi gli omicidi. Il film non racconta la storia di tutti i crimini ma si sofferma sul rapporto che si viene a creare tra Jamie, bisognoso di una figura paterna, e John che tenta di plagiarlo.
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un Film crudo le scene degli omicidi anche se non del tutto escplicite sono davvero angoscianti , consigliato a chi non ha problemi con il sangue..