Il film è la storia della diciottenne Trish Devereaux (Michelle Michaels) che vuole tenere una festa per sole ragazze a casa sua. Cerca di invitare anche la nuova arrivata ed eccellente sportiva Valerie Bates (Robin Stille), che rifiuta sia perché le compagne di scuola le sparlano alle spalle sia per tenere la sorella Courtney (Jennifer Meyers) alla sera. Intanto però un serial killer fuggito dalla prigione, Russ Thorne (Michael Villela), e armato di trapano elettrico prende di mira Trish nonché la sua compagnia di amiche …
Uscito nei primi anni Ottanta, fa parte del filone “slasher” dove un gruppo di adolescenti alla soglia della maturità viene ucciso da un assassino misterioso. Diretto da Amy Holden Jones e sceneggiato dalla femminista nonché lesbica dichiarata Rita Mae Brown, fu molto pubblicizzato perché ritenuto il primo film horror del femminismo. Cosa che nel film emerge ben poco tra moltissime nudità femminili e la figura di un uomo dominante “sessualmente”. Apparentemente in tutta la storia non vi è mai un personaggio o una situazione lesbica però il ruolo del maschio è debole o prevaricante quanto quello femminile solidale è presente: si può notare che compaiono spesso donne in quasi ogni scena del film; tra Valerie e Trish si crea un legame che le salverà dal maniaco “castrando” la punta del suo trapano e uccidendolo con un machete. Consigliato a chi ama gli slasher esibizionisti e non “impegnati” sui piani della recitazione come su quello della sceneggiatura. (A.M.)
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