E’ il primo cartone rivolto ad un pubblico non infantile, e secondo molti, il miglior cartone mai prodotto. Già definirlo ‘cartone’ è in un certo senso riduttivo, perché il ritratto scorretto e irriverente di una famiglia media americana, dietro ad una grande ironia, nasconde più di qualche verità. Questa volta Homer l’ha combinata troppo grossa. Mentre è al suo posto di lavoro (si fa per dire) presso la centrale nucleare di Springfield, causa un grave incidente, riversando scorie radioattive nelle riserve idriche della città. Questo, oltre all’immane danno ambientale, scatena le ire dei suoi concittadini e dei suoi superiori, sebbene il proprietario della centrale, l’odioso Charles Mongomery Burns, cerchi di minimizzare l’incidente. La città deve essere immediatamente evacuata. Anche Erin Brockovich (sì proprio lei, quella raccontata nel film con Julia Roberts) scende in campo per chiedere giustizia. E questo è solo l’inizio… Licenziato e quasi linciato, Homer cercherà riparo altrove… (Primissima.it). Nel film abbiamo il personaggio di Smithers, l’assistente gay di Mr. Burns e un’apparizione di Patty, la sorella lesbica di Marge.
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stupende e puntigliose battute sparate a raffiche che potrebbero infastidire in molti, ma che riescono a strappare un sorriso, come solo i Simpsons sanno fare. La battuta più bella del film è di Marge Simpsons “possiamo portare rancore per il resto della nostra vita”!!!
Adorabile:)!
buahahahahahahaha!!!!!!!!!!!!!! da vedere assolutamente!!
bellissimoooooooooooooooooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!