Primo lungometraggio di fiction di Juan Zapata, regista e scrittore noto per la sua carriera come documentarista. Il film, a basso costo e realizzato mediante una campagna di finanziamento dal basso, combina il linguaggio di finzione con quello della ricerca documentaria. Nato dalle lunghe conversazioni del regista con Simone Telecchi, l’attrice protagonista, il film affronta il tema della libertà sessuale ed è liberamente ispirato alla vita e alle scelte della stessa Telecchi, che qui interpreta se stessa. Simone è un’attrice che vive con Cris, la sua ragazza. Le sue storie d’amore sono sempre state vissute con altre donne. L’incontro con Peter la porta a mettere in discussione la propria sessualità e ad intraprendere un viaggio di scoperta interiore che la condurrà a una difficile scelta. Costruito lasciando libertà creativa alla protagonista e agli altri interpreti, il film gioca con il montaggio creando un universo unico, privato e intimo. (ToGay)
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