Il film, scritto e interpretato da Ronnie Kerr (Regarding Billy, Daydream Obsession: Legacy), nasce da uno sguardo autobiografico sulla propria esperienza. Il suo personaggio si chiama Ben, un 35enne che da sempre è alla ricerca del vero amore, ma che probabilmente ha sempre cercato nei luoghi sbagliati: internet, video chat, battuage, amici etero, ecc. Finalmente, per pura fatalità, arriva un nuovo vicino di casa, Gray, affascinate e amante dello jogging (se lo vede passare davanti ogni giorno mentre annaffia il giardinetto di casa), ed è subito un colpo di fulmine. Fortunatamente reciproco. La loro storia è un crescendo, fino a quando scopriamo che i due piccioncini hanno una visione della vita agli antipodi. Ben voleva un principe azzurro tutto per sè e finalmente credeva di averlo trovato, ma il principe Gray non è della stessa idea, Gray è aperto e disponibile ad altre storie, ama Ben ma non disdegna altri incontri, che non considera tradimenti. Cosa succederà? Le differenti aspettative potranno conciliarsi? Quanto conta la fedeltà nell’amore? Dove sta la felicità, a casa di Ben o a casa di Gray? A voi scoprire le risposte che questo film di bassissimo budget vi offre con brio e qualche scenetta sexy.
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Wow, lo avete inserito alla velocità della luce! 🙂
Ma veniamo al film. La regia in sé non è granché, poveretta direi, ma l’idea di fondo è buona. Benché possa sembrare un altro film sulle relazioni tra persone HIV+ e persone non infette, si rivela come un film sulla disponibilità ad accettare compromessi in nome dell’amore. Cosa conta davvero in una relazione? Quanti dei nostri principi siamo disposti a sacrificare in nome di qualcosa di irrazionale e istintivo? Lo consiglio, anche se solo per l’idea espressa.
Non aspettatevi chi sa quale livello recitativo. Come la regia è parecchio basso.