Marcus (Thompson), è un gay malandato, una specie di Allen Ginsberg postmoderno, che mantiene il suo giovane compagno ed è proprietario di un caffè a Brooklyn. Ora si trova in lotta contro la trasformazione in zona residenziale di lusso del popolare quartiere che circonda il suo locale. E’ così diventato il leader di un gruppo di giovani ribelli artisti omosessuali di Brooklyn. Jens (Jackson) è un dirigente finanziario etero che lavora con un altro Wall Streeter che sta facendo i conti con la propria sessualità. “Questo film parla anzitutto di artisti, di persone in cerca di un senso della vita e dell’amore. Anche se i principali personaggi sono gay, questa è la storia di una famiglia allargata, sullo sfondo di una cultura newyorkese in forte declino, mentre avanza lo sfruttamento edilizio del territorio con catene di negozi e palazzi condominiali. Nessuno dei personaggi è dedito alle droghe, sieropositivo o che nasconde la propria sessualità. Sono persone che desiderano ardentemente vivere la propria vita fino in fondo” (Robert Zimmer, produttore e collaboratore del regista)
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