Questo film, costato due anni di riprese, vuole rispondere principalmente ad una domanda: i gay e le lesbiche hanno il diritto di sposarsi? Seguiamo la vita quotidiana di alcune persone che vivono in Massachusetts e che stanno cambiando la storia. Politici che abbandonano le direttive di partito per seguire i loro cuori. Stagionati attivisti che vedono finalmente a portata di mano la possibilità di ottenere diritti che il movimento gay chiede da anni. E nuovi attivisti che si buttano nella politica per risolvere quei problemi che possono cambiare le loro vite. Il film ci racconta le eccitazioni e le ansie di una battaglia che il 18 novembre 2003 con una sentenza della Suprema Corte del Massachusetts favorevole ai matrimoni omosessuali, sembrava avere risolto una lunga guerra. Ma gli attacchi delle destre religiose e conservatrici hanno poi riportato tutto indietro. Il regista interroga avvocati, legislatori, attivisti e organizzatori del movimento gay così come alcune delle coppie gay e lesbiche che si unirono in matrimonio. Con chiarezza e stile il film affronta le schermaglie e le controversie nate per ottenere l’emendamento costituzionale. Catartico e appagante come ogni matrimonio (vi scenderanno le lacrime dagli occhi anche se sapete come poi andrà a finire), il film seduce particolrmente quando ci porta dietro le quinte per mostrarci gli elementi e i dettagli che compongono ogni battaglia politica.
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