RocknRolla

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RocknRolla

Londra è una metropoli in costante espansione: il campo dell’edilizia è un settore in costante crescita, su cui inevitabilmente si sono posati gli occhi di imprenditori senza alcuna morale, disposti a spargere sangue pur di ottenere il controllo. Sul campo dell’edilizia sono scesi a giocare i gangster, è il caso di Lenny Cole (Tom Wilkinson), il boss che controlla gran parte della città: licenze, permessi. Il classico gangster “vecchia scuola” (il preside di questa scuola, come si definisce lui stesso nel film), costretto a collaborare con la nuova ondata criminale giunta in città, rappresentata da un miliardario russo. La quantità di soldi in circolazione alletta tutti i criminali della città, come il gruppo di malviventi del “mucchio selvaggio”, tra cui One Two, interpretato da un grande Gerard Butler. Quando tutti i criminali della città si cercano, si inseguono, si rincorrono, si contrastano, l’oggetto intorno al quale ruota tutta la storia, un quadro fortunato, finisce nelle mani del figlio di Lenny, una rockstar tossicodipendente, Johnny Quid, che diventerà ben presto parte integrante dell’intera vicenda. Uno dei protagonisti, Handsome Bob (il carinissimoTom Hardy), membro della banda di One Two, è gay ed è correttamente inserito nella storia. Quando Bob dichiara il suo interesse sentimentale per One Two, fino a quel momento il suo migliore amico, questi, inorridito, inchioda l’auto rischiando di catapultarla. Il suo nuovo amico Mumbles gli dice:”Sei l’unica persona da cui non mi aspettavo una cosa simile. Allora, raccontami cos’hai fatto con Bob la notte scorsa…”. Nel film abbiamo diversi momenti omoerotici e anche alcune scene dentro una discoteca gay. Dopo le dichiarazioni sull’omofobia del regista, ormai ex marito di Madonna, da parte del fratello di quest’ultima, non ci aspettavamo un film così gayfriendly. In ogni caso il film, presentato al Festival di Roma 2008, è stato accolto molto bene dalla critica, cosa assai rara per un film adrenalitico, brillante, con uno “stile visivo e una line-up di personaggi assolutamente sopra le righe, divertenti ed eccitanti”.

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13 commenti

  1. Un film all’insegna della velocità , con un ghigno sarcastico che segue tutti i personaggi e l’incasinatissima trama. Ritchie sa strutturare con astuzia un film sulla malavita uscendo dai soliti schemi dei film del genere , aggiungendo continui ammiccamenti gay che oltretutto sono alquanto spassosi. Quando il bel Tom Hardy (Handsome Bob) dichiara al capo One Two (un bravissimo sexy machissimo Gerald Butler) gli dichiara tra le lacrime tutta l’attrazione che ha da anni per lui, l’altro dapprima fa il diavolo a quattro , poi si calma e con voce esitante gli chiede che cosa esattamente vorrebbe fargli. Credo che il bel Bob e noi tutti avremmo molte idee in proposito..Film da vedere. Voto 8.

  2. smalltownboy

    Il personaggio gay interpretato dal machissimo e bellissimo Tom Hardy è credibile quanto una bufera di neve a ferragosto. Ma del resto l’intera trama lascia molto a desiderare. Vale la pena vederlo solo per immaginare cosa potrebbero fare insieme due tipi come Tom Hardy e Gerald Butler. Scintille!!!

  3. thediamondwink

    credo che Guy Ritchie sia un’ottimo regista, non apprezzato come dovrebbe, sia dai critici che dal pubblico. Non gradisco i suoi lavori, troppo commerciali (Sherlock Holmes), ma ne riconosco un’abile arte nel dirigere. Questo è un film intrigante, un noir molto ben studiato e spesso divertente. Mi piacciono i personaggi, mi piace la storia, ma non gradisco l’approccio del regista col mondo gay. Dipinge l’omosessualità come superficiale e la sua visione del mondo gay, viene sempre rappresentata in modo da far passare i personaggi come ridicoli, socialmente inferiori. Comunque è un bel film, che consiglio vivamente a chi ama il genere.

  4. Super consigliato, veloce, divertente, terribile, spassoso, bello, il personaggio gay, uno dei bandidos, e’ fuori da ogni schema o stereotipo che di solito in questo genere di film viene dipinto.

  5. skippy'90

    Trovato e noleggiato in videoteca dopo mesi che se ne sentivo parlare, è veramente unico! Intrighi, doppigiochi, denaro, corruzione, violenza e azione nella Londra della vecchia e nuova mafia oltrettutto con una trama intricata, con personaggi e situazioni incredibili ma viste con ironia o quasi…

  6. Pieno di personaggi gay o bisessuali e di situazioni gay? Non esageriamo!Certo non è un film convenzionale poichè ci sono 2 personaggi gay,di cui uno protagonista.Alla richiesta sessuale di Johnny il bello al capo ganster , ci viene mostrato solo pochi secondi di un ballo lento fra i due in una discoteca gay, con uno dei 2, “one two”, visibilmente imbarazzato.Il regista forse ha voluto lasciare tanto spazio all’immaginazione ,visto che non ci viene detto cosa abbiano concretizzato.
    D’altra parte la storia e girata un pò tutta cosi’,oltre ad avere un’intreccio incasinato dovremmo immaginare da un’inquadratura tutto quello che non viene chiaramente mostrato.
    Detto questo,posso confermare che il film è piacevolemte veloce e che johhny il bello è davvero bello.

  7. stupendo! Un gangsta movie adrenalitico e passionale, mai eccessivo.
    Mescola generi, ritmi, convenzioni e novità senza stereotipi o amenità varie. Quasi tutte le situazioni o i personaggi sono gay o bisessuali o apertamente friendly..ci volevano due G!

  8. Super consigliato, veloce, divertente, terribile, spassoso, bello, il personaggio gay, uno dei bandidos, e’ fuori da ogni schema o stereotipo che di solito in questo genere di film viene dipinto.

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trailer: RocknRolla

https://youtube.com/watch?v=V-D3c25_3l8%26hl%3Dit%26fs%3D1

Varie

In una intervista su Ciak di Aprile 2009 viene chiesto al protagonista Gerard Butler: “In Rockenrolla lei balla con un suo collega gangster omosessuale. Non teme che la sua immagine di supermacho possa risentirne?” Risposta di Butler: “Assolutamente no. Se fosse stato il genere di cosa che poteva infastidirmi, avrei sbagliato mestiere. L’attore accetta di interpretare un ruolo e deve adattarsi alle situazioni del racconto. Trovo che il personaggio del mio compare gay Handsome Bob sia una delle cose migliori del film. Lo stereotipo del gangster macho e sciupafemmine viene rimesso in discussione.”

CRITICA:

“Nei film di Guy Ritchie, l’ex-signor Madonna scoperto con le commedie criminali Lock & Stock pazzi scatenati’ e ‘Snatch’ non contano le trame sempre labirintiche e abbastanza simili. Contano i dettagli, il ritmo, il susseguirsi vertiginoso e a tratti quasi stucchevole di colpi di scena, trovate di regia, battute, servite da personaggi truci e irresistibili. Perché in fondo tutti sono un po’ artisti, nessuno è abbastanza criminale o demente o banalmente interessato da rinunciare al piacere in nome del guadagno. Perfino i tossici sono troppo tossici per non tentare di vendere pellicce in piena estate, ma troppo orgogliosi per non recedere dal numero da fiera con cui vantano le loro merci. Ognuno insomma vuole eccellere in ciò che fa, fosse anche torturare, accoltellare, pestare, minacciare con coltelli lunghi come un braccio, o far secco un buttafuori enorme con un colpo di matita acuminata. E anche i dubbi dei numerosi protagonisti (tutti eccellenti, fantastici Tom Wilkinson e Gerard Butler) sono di natura a ben vedere estetica e morale: il membro di una banda può andare a letto con un altro membro della gang che si scopre gay, derogando almeno per una notte alla propria indiscutibile virilità? Che domande? Deve farlo, se il compagno sta per andare in galera. Ma che succede se, dopo, si scopre che in galera non ci va più e che tutti, nella banda, sapevano? È dura insomma fare il criminale. Ma non per le solite ragioni.” (Fabio Ferzetti, ‘Il Messaggero’, 31 ottobre 2008)

“Grande divertimento ha suscitato infine la sortita di ‘RocknRolla’, il nuovo film con cui Guy Ritchie tenta di consolarsi dalla rottura coniugale con Madonna. Il regista di ‘Lock & Stock – Pazzi scatenati’ e ‘Snatch’ vi accentua, se possibile, la sua visione folle, grottesca e «scorrettissima» della Londra malavitosa e peccaminosa, dando il via a una girandola d’immagini che rendono il concetto tradizionale di trama una molesta anticaglia. Basti dire che nella lotta di tutti contro tutti fra gangster spaccaossa, bellezze perverse, tossicomani rockettari e gay muscolari, fa la sua sporca figura un micidiale magnate russo chiaramente ispirato a Roman Abramovich… Chi conosce lo stile di Ritchie sa che si tratta di un frullato di sequenze sopra le righe e azione sanguinaria, scandito da musica metallara e montato e dialogato come correndo a fari spenti in autostrada: se ne tenga alla larga lo spettatore che nutre preoccupazioni pedagogiche o di contenuto e si accomodi estasiato quello che ama farsi sballare da un humour nero nichilista e contemporaneo.” (Valerio Caprara, ‘Il Mattino’, 31 ottobre 2008)

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