Punk, folk, dance, rock, non fa importanza. I musicisti trans di Riot Acts condividono le loro diverse e complesse storie accomunate dalla loro grande passione per la musica. Una grande arte e una grande musica possono aiutare l’espressione di chi ha molte cose da dire. Oltre ai soliti problemi che chi vuole esperimersi con la musica deve affrontare, i musicisti trans devono in più considerare anche l’influenza che la transizione potrà avere sulla loro musica: assumendo ormoni sottrarrò energia alla mia musica? La cosa sarà transitoria? La mia nuova condizione come influenzerà le mie canzoni? Le rsposte sono differenti per ogni musicista, ma tutti sono concordi sul fatto che l’importante è essere autenticamente se stessi sia nella vita che nella propria arte. Alla fine si può dire che il ruolo del genere nella musica è sia importante che insignificante allo stesso tempo, perchè è sempre solo una piccola parte della grande esperienza umana. Gli esempi di anticonformismo di genere mostrati nel film sono così vari e diversi come gli stili musicali suonati. Chi è trans nella band? Chi non lo è? A chi interessa? Alla fine è solo la musica che conta, un linguaggio universale che collega e rende accessibili qualsiasi esperienza umana.
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