Lucas (Lowell Deo) e Lincoln (Maximillian Davis) si sono appena messi insieme. Li vediamo che si risvegliano nel letto del loro appartamento mentre Lucas lo sorprende con un bellissimo anello di fidanzamento. I loro pensieri sono rivolti al fatto che presto verrà approvata una legge sul matrimonio gay. Lincoln si sente al massimo della felicità. Ha un interessante lavoro come fotografo di un’importante agenzia pubblicitaria, ed ora è vicino ad un bellissimo ragazzo, tutto suo, che gli ha appena proposto di sposarlo. Nel suo lavoro, Lincoln sta conducendo un’importante campagna pubblicitaria sull’uguaglianza del matrimonio gay che dovrebbe riabilitare l’immagine della Big Corp, una società assai tradizionalista. E’ l’occasione d’oro per Lincoln, quella che dovrebbe garantirgli un’ottima carriera e l’arrivo di molto ‘denaro rosa’. Eppure Lincoln non si sente a posto. Un giorno si ferma a raccogliere un autostoppista fricchettone di nome Raccoon (Lil’Snoopy Fujikawa), dopo che aveva visto sulla sua borsa un grande triangolo rosa. E’ un incontro che rimette in discussione tutta la sua vita. Racoon gli fa intravvedere un mondo assai diverso, pieno di arte e militanza. Si risveglia l’artista ribelle che dormiva dentro di lui, aspira a nuovi concetti di libertà e rivoluzione radicale, tutto il suo tranquillo menage viene messo in discussione, anche le sue aspettative sul matrimonio gay. Adesso si chiede cosa significhi veramente l’uguaglianza e quale sia il prezzo che si deve pagare… Il regista sembra volerci dimostrare che i colori dell’arcobaleno potrebbero essere molti di più, e che forse è meglio avventurarsi alla loro scoperta che accontentarsi di quello che si ha. Forse opinabile ma sicuramente interessante.
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