Liberamente ispirato al romanzo omonimo di Anne-Sophie Brasme, con sceneggiatura scritta da Mélanie Laurent e Julien Lambroschini. Secondo film dietro la macchina da presa dell’attrice Mélanie Laurent (vista in “Beginners”) dopo “Les Adoptés”, che qui sembra volerci raccontare la sua “Vita di Adele”. La storia del film è incentrata su Charlie, una ragazza di 17 anni. L’età degli amici, delle emozioni, delle convinzioni. L’età delle passioni. Un’adolescente come tante, non più bambina ma neanche adulta. Una ragazza dotata e gentile, ma in preda ai suoi dubbi, alle sue delusioni, alla sua solitudine. Sì, un’adolescente come tante. Poi arriva Sarah. E’ la novità. Bella, impertinente, un percorso, un temperamento. E’ subito una star. A scuola e alle feste, coi ragazzi e con le ragazze, persino i suoi genitori la vedono come una boccata d’aria fresca… Sarah sceglie Charlie. Allora Charlie si entusiasma, ride, si sente viva, risolutamente, intensamente, ovviamente. Irreparabilmente. Sarah è una che brucia in fretta. E’ di quelle che getta i resti, raffreddati, guastati, per volgersi altrove, verso un’altra, verso la prossima amica, verso la preda successiva. Charlie è persa, è normale. Charlie è ferita, e questo sarà fatale…
Effettua il login o registrati
Per poter completare l'azione devi essere un utente registrato.
Condividi