Una toccante e divertente commedia su una mamma single (Carrie Preston) turbata dalle ossessioni che Josh (Lurie Poston), il suo giovane figlio, ha con vestiti, bambole e le ragazze cheerleader, timorosa che stia diventando gay. Dopo la recente morte del padre torna a casa il ribelle fratello (John Preston) che aiuterà tutti a comprendere cosa significa veramente essere famiglia. Josh vuole a tutti i costi entrare nel gruppo delle cheerleader locale. Quando anche una suora gli dice che lui non potrà mai entarre in una squadra di cheerleader, Josh risponde che “mai è una parola troppo forte”. Il regista Vasquez descrive il suo film come “un importante, sobrio e intenso piccolo film raccontato in una prospettiva a cui non siamo abituati. A un certo punto Josh dice: “Io non sto cercando di infrangere le regole, io sto cercando di cambiarle”. C’è qualcosa di portentoso in questa fiducia che il piccolo ragazzo ha in se stesso e nel mondo”. Il successo del film si basa molto sull’interpretazione del giovane Lurie Poston, selezionato tra cinquanta ragazzi, dice il regista, per il suo atteggiamento positivo e incoraggiante.
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Per chi cerca un film allegro e insolito. La storia di un bambino che non ha alcun dubbio su ciò che vuole dalla vita. Inoltre è circondato dall’amore incondizionato di tante persone. Non tutti possono dire lo stesso.
Dialgohi brillanti per attori capaci. Naturalmente giganteggia su tutti il ragazzino protagonista.
deve essere davvero toccante. Speriamo che esca anche da noi.