Come coniugare la lotta comunista con la liberazione omo-sessuale? Unendo i simboli degli anni di piombo tedeschi e le teorie dei sessuologo Wilhelm Reich in una storia di proclami politici, rapimenti di ricchi rampolli e sesso sfrenato, dove il privato diventa davvero politico e la rivoluzione passa dalle strade ai letti e non solo. Il regista di classici come Skin Flick e Hustler White riparte dalle origini underground e dichiara: “Ho voluto realizzare un saggio godardiano in cui la sessualità torna ad essere, come negli anni Settanta, l’unica vera forma di lotta e di emancipazione “.
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di questo film esistono due versioni, una soft e una porno (che comunque mantiene tutti i monologhi di Gudrun e compagnia). È un film totalmente fuori di testa (incentrato, paradossalmente per un porno gay, su una donna) che piace molto oppure lo si odia totalmente; è proprio un genere “sperimentale”, non esiste un film simile in giro.
Io appartengo alla categoria di quelli a cui è piaciuto.
Geniale.
Un pò esagerato.
Mah!
Una cacca di film
Ottimo, eccellente. Bruce è un grande. Se il futuro ci riserverà una vita priva di pruderie peccaminose e il sesso verrà considerato a livello artistico, un posto nell’olimpo del cinema non glielo toglie nessuno (a Bruce)
emh…c’è una logica in questo…film?
me perplessa…
è u bel film…piu ke erotico lo definirei porno in tutti i sensi…
Stranissimo! Folgorante 😀
un bel pornazzo camuffato di politica