Rafiki

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Primo film prodotto in Kenya ad arrivare sugli schermi del Festival di Cannes. Avrebbe potuto essere l’orgoglio della nascente industria cinematografica di quel Paese, invece è diventato l’emblema di una nazione omofoba che vuole anche limitare la libertà d’espressione e di parola. E’ successo infatti che la Kenyan Film Classification Board abbia totalmente vietato la distribuzione del film, impedendo ai kenyoti di vederlo. La regista, sceneggiatrice e co-produttrice del film, Wanuri Kahiu, ha inutilmente protestato affermando che in questo modo si vogliono limitare sia i diritti dei creatori che del pubblico, in quanto “la costitutzione afferma chiaramente che gli artisti hanno il diritto alla libertà d’espressione”.
Il film si basa sul racconto “Jambula Tree” di Monica Arac, vincitore nel 2007 del premio Caine, che racconta la storia di due ragagazze adolescenti che s’innamorano in Uganda, Paese dove l’omosessualità è illegale. Nel racconto le due ragazze vengono spiate da un vicino di casa appollaiato su un albero chiamato Jambula, il cui frutto viene usato come immagine popolare per i seni femminili. La regista Kahiu ha trasferito l’azione in Kenya per sensibilizzare il proprio paese sui diritti LGBT. La commissione del KFCB ha invece creato un hashtag (#KFCBbansLesbianFilm) dove dice che “il film è stato escluso perchè affronta il tema dell’omosessualità col chiaro intento di promuovere il lesbismo in Kenya, contro le leggi e i valori dominanti nel Paese. E’ immorale trasmettere contenuti che glorificano i vizi. Il 99% dei cittadini è d’accordo con noi”. La regista ha riposto dicendo “Sono davvero delusa perché i kenioti hanno già accesso a film che hanno contenuti LGBT, su Netflix e nei film internazionali mostrati in Kenya e permessi dalla stessa commissione di classificazione”.
Protagoniste del film sono Kena (Samantha Mugatsia) e Ziki (Sheila Munyiva), due brave ragazze kenyote che dovrebbero solo pensare a diventare delle brave mogli. Kena è attesa nell’impresa del padre per iniziare la sua formazione come infermiera. Ziki passa le giornate oziando o ballando coi suoi amici ricchi. Le loro strade s’incrociano quando i rispettivi padri entrano in competizione per un seggio nel Consiglio Direttivo del Distretto di Nairobi. La loro amicizia si trasforma presto in qualcosa di più ma devono vedersela sia con la rivalità delle loro famiglie sia con l’omofobia che pervade la società kenyota. Decideranno in ogni caso di sostenersi a vicenda, decise a seguire i propri sogni, consapevoli della difficile scelta che le attende tra felicità e sottomissione, tra amore e sicurezza.
Il film viene presentato nella sezione Un Certain Regard a Cannes 2018. Ricordiamo che su 54 Paesi africani ben 38 hanno ancora leggi che rendono illegale l’omosessualità. Anche il Sudafrica, Paese tra i più occidentalizzati, lo scorso anno si è comportato malissimo col bellissimo film “The Wound” permettendone la distribuzione solo nelle sale di cinema per adulti.

synopsis

The story of two teenage girls who develop a romance that’s opposed by their families and community

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