Non sorprende che James Ivory abbia accettato di curare la regia di un film tratto dal romanzo “Quella sera dorata” dello statunitense Peter Cameron. Calato in atmosfere rarefatte e sospese nel tempo, orchestrato su dialoghi brillanti, il romanzo ben si accorda infatti con la cifra stilistica del regista californiano. Un romanzo, quello di Cameron, per molti aspetti dal gusto vagamente retrò, capace di evocare situazioni e modi di certa narrativa ottocentesca. Un romanzo tuttavia moderno, per le inquietanti tematiche che lo attraversano nell’ambrato crepuscolo di un Uruguay del tutto immaginato e per certi versi simile a quelle isole inesistenti di certe commedie scespiriane. A muovere l’azione drammatica è Omar Razaghi, un goffo dottorando iraniano, alle prese con un’incerta carriera nell’Università del Kansas. Conditio sine qua non per ottenere una borsa di studio è la stesura della biografia di uno scrittore latino americano di origine ebrea, un certo Jules Gund , costretto a fuggire dalla Germania nazista prima dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale… La presenza di Omar altera i precari equilibri di casa Gund, dove la vedova Caroline convive con Arden, la più giovane amante di Jules, e la loro figlioletta Porzia, e dove Adam, il fratello gay dello scrittore scomparso, conduce un difficile ménage con Pete. Una quadriglia di intelligenze sottili che danno voce ad agilissimi dialoghi a fil di lama a metà strada tra Wilde, Shaw e Pinter. (Susanna Battisti – L’Indice)
Effettua il login o registrati
Per poter completare l'azione devi essere un utente registrato.
Viste le dinamiche diciamo…alquanto “surreali”, questo film poteva facilmente deviare verso l’assurdità o diventare noioso ed invece riesce a mantenere una piacevole leggerezza. Mi lasciano un po’ perplessi i dialoghi alla Oscar Wilde (tranello del cliché dell’omosessuale intellettuale attempato?)….ma, in fondo, va bene così.
Un film piacevole e raffinato dal grande Ivory!Nn è certo un capolavoro al pari di Maurice e Camera con vista, ma visto almeno una volta x gli straordinari interpreti e la bellezza del paesaggio!Nostalgico e poetico.
…Ed è all’altezza dei suoi lavori passati! Certo non è “Maurice” ma resta un gran bel film: elegante e per nulla scontato. Grande fotografia e grande cast: strepitosa la Gainsbourg(quanto talento questa ragazza!). Decisamente consigliato! Ivory, una certezza!
L’eleganza di Ivory è inarrivabile. Spero sia all’altezza dei suoi capolavori passati..
E’ chiaro che Langone, nell’articolo citato, non aveva visto il film perché la storia non è affatto quella di due sodomiti attempati che passano il tempo a sbaciucchiarsi.
Io l’ho trovato imbarazzante, con dialoghi e situazioni ridicole, personaggi poco sviluppati, buchi narrativi. Forse la spegazione del ritardo con cui è uscito è solo una: è un film brutto.
X gli omosessuali che votano il <<partito dell’amore>>: Camillo Langone, che ama definirsi «borbonico» e rimpiange la messa in latino, se la piglia schifato (sul quotidiano Libero) con “Quella sera dorata” di James Ivory perché sarebbe «focalizzato su due sodomiti attempati che passano il tempo a sbaciucchiarsi». Non è vero, ma anche Anthony Hopkins torna utile per esecrare la propaganda omosessualista (…)
Rispetto l’opinione di gillbrux, ma dissento dal suo giudizio xchè ritengo il libro e il film due opere di buona fattura e quindi per nulla banali.
Il libro mi era piaciuto poco;il film, per nulla.Banale!
Molto, molto bello! Raffinato, sarcastico, sottile in certi punti. Laura Linney azzeccatissima in quel ruolo.. Anthony Hopkins nel ruolo di un gay anziano, amante del bello, è abbastanza credibile.. Mi è venuta voglia di leggere il romanzo..
ho letto il libro quasi “casualmente” !me lo seono letto in un giorno!è fantastico…!!
Anche a me il libro – e anche gli altri libri di Cameron – è piaciuto tantissimo. Per vedere il film dovremo aspettare ancora un po’: per ora è stato proiettato soltanto ad alcuni festival, ma non è mai approdato nelle sale, forse anche a causa del processo che Anthony Hopkins ha intentato ai produttori, che non gli avrebbero corrisposto lo stipendio pattuito. Il sito della Merchant Ivory Productions dà comunque il film in uscita per il 2009.
Oddio, il libro è meraviglioso, non sapevo che facessero il film! Sono contentissima