Nell’ambientazione eccezionale dell’isola di Rügen, la storia, vista al ToGay, dei due diciassettenni Matthieu e Jan viene presentata in maniera coinvolgente, con non banali spunti psicologici. Così, proprio come i labirinti del mostro nazista che incombe sinistramente su Prora, la vicenda si dipana tortuosamente fra il desiderio e la frustrazione, fra l’accettazione e il rifiuto, fra il cedere e il rimorso per esaltarsi alla fine in un’amicizia che sembra essere al di sopra di ogni altra cosa. (Vincenzo Patanè)
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C’è molta freschezza, ingenuità e giovinezza in questo corto tedesco del 2012 e lo spettatore alla fine ne rimane abbastanza ammaliato. I due ragazzi protagonisti sono bravi e l’ambiente , un’isola sul mar baltico con i resti di una mostruosa casa vacanza nazista disabitata , è senz’altro suggestivo. Dei due protagonisti uno è sicuramente gay, l’altro forse ma il desiderio e probabilmente l’amore aleggiano su di loro creando un’atmosfera turbata e tesa. Bel film. Da vedere. Voto 7.