Il film racconta la vera storia della morte del commediografo Joe Orton che turbò notevolmente, all’epoca, la bigotta e omofoba inghilterra. Il giovane Orton viene sedotto dal più maturo e colto Halliwell che in seguito contribuisce non poco al suo successo letterario. Il sodalizio sentimentale si sgretola però con il progredire della folgorante carriera di Orton, corteggiato addirittura dai Beattles. L’invidia professionale e umana spinge l’amante anziano all’uccisione di Orton ed al suo suicidio. Il film non è abbastanza coinvolgente e lascia un po’ perplessi. Si rivede ancora l’abusato connubio tra gay e perversione delittuosa.
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Film molto lento, insipido, senza colpo di scena. Sin dall’inizio si capisce l’infausto assassinio, nonchè omicida: si poteva osare di più. Trovo ottima l’interpretazione di Gary Oldman, ma decisamente mediocre l’insieme del film.