1942. Lena, una giovane ebrea di origine russa, internata in un campo di raccolta dei Pirenei, sfugge alla deportazione grazie al matrimonio convenzionale con Michel, un uomo semplice che farà in seguito il garagista a Lione. Quasi contemporaneamente Madeleine. allieva di una scuola d’arte, dopo aver perduto in una sommossa l’amato Raymond, sposa in seconde nozze Costa, un maldestro attore di varietà, che dovrà poi arrangiarsi a far quadrare il magro bilancio mediante meschini espedienti. Le due malmaritate s’incontrano dieci anni dopo a Lione durante una festa di bambini, alla quale partecipano le due figlie di Lena e lo scontroso bambino di Madeleine. Fra le due donne nasce immediatamente una reciproca attrazione, da cui si sentono in parte stregate, in parte elettrizzate: ritrovano infatti ambizioni, gusti, interessi, voglia di fare, voglia di vivere e di sottrarsi alla monotona routine familiare di borghesucce, in fondo indolenti, insoddisfatte e annoiate. L’esclusività di tale amicizia crea crescenti attriti e incompatibilità fra le due donne e i reciproci mariti al punto che Lena e Madeleine decideranno di mettersi insieme, escludendoli dalla loro vita.
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Finalmente sono riuscita a procurarmelo! L’attrazione che nasce tra le due protagoniste è bellissima..il non detto, i loro sguardi valgono più di mille parole, la passione le rapisce sempre di più, conducendole a delle scelte di vita che le cambieranno per sempre.. Stupendo!