Planet Terror

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Planet Terror

William e Dakota Block sono due medici che lavorano nell’ospedale di una piccola cittadina del Texas. Improvvisamente, un giorno, all’ospedale iniziano ad arrivare strani malati. Non si sa di cosa siano affetti, ma le orbite dei loro occhi sono vuote e i loro corpi sono pieni di piaghe di ogni genere. Sono i sickos, zombi famelici pronti ad attaccare gli esseri umani e assetati di sangue. Nell’ospedale, però è stata ricoverata anche una giovane ballerina di lap-dance, Cherry, che, dopo l’amputazione della gamba, utilizza un fucile come protesi. Con l’aiuto di Wray, il suo compagno, esperto di arti marziali, Cherry decide di organizzare la resistenza e di eliminare i sickos ad ogni costo… Intanto il paranoico dottor Block (Brolin) vuole vendicarsi della moglie lesbica Dakota (Shelton) che vede morire sotto i suoi occhi la donna con la quale stava fuggendo e griderà al marito che lei ha sempre odiato tutti gli uomini (Sic!)

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“Vampirissimi: spuntini di viscere, cervelli spappolati, frullati di vomito. Saremmo alle solite e andremmo per le lunghe se non ci fosse qualche forza inventiva e il buon ritmo del cinefilo spinto. Apparizioni choc di Bruce Willis che giura di aver ucciso Bin Laden e Tarantino vampiro; divertimento straniato su orrori e paure che si declinano anche sull’angoscia di oggi.” (Maurizio Porro, ‘Corriere della Sera’, 28 settembre 2007)

“Il soggetto, del resto, importa poco a Rodriguez, tutto preso da un’operazione feticista in piena regola: sia sul piano del linguaggio (salti, falsi raccordi, pellicola vintage.. .), sia su quello direttamente iconico: vedi la gamba-mitragliatrice di Rose McGowan. Lasciando in pace la metafora sempre implicita nel filone (il popolo di cannibali), soprattutto una visita al luna park per gli amanti del genere.” (Roberto Nepoti, ‘la Repubblica’, 28 settembre 2007)

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