Si tratta del quarto film della “saga delle pietre”, scritto, diretto, montato e prodotto da Milli Toja, l’artista filmaker torinese che coinvolge da anni una vasta comunità di attrici e qualche attore per le sue produzioni. Sotto le spoglie di un real fantasy il film racconta alla più vasta comunità femminile la storia della Donne che vivono in montagna, in mezzo ai boschi, per difendere il simbolo della loro comunità, le pietre, che solo la Madre sa fare brillare. La comunità sta per affrontare un pericolo grande e insidioso. Le pietre, oggetto di travolgenti passioni, sono ancora in mano loro, ma qualcuno trama nell’ombra, cercando alleanze con gli uomini della montagna che da sempre desiderano impossessarsene. E l’amore si diverte a rimescolare le carte, cambiando i destini di chi cade nelle sue reti.
“La pellicola è un susseguirsi di situazioni di comicità e buon umore che si intrecciano con momenti di suspence e di riflessione politica. Il film diverte, incuriosisce, coinvolge ma ha un messaggio politico. Si parla di relazioni tra donne e donne e uomini, di autorità incarnata e circolante, sapere femminile che produce forza e ricchezza simbolica. Tutti spunti di riflessione politica. E si respira libertà. Perché dove c’e pensiero politico e si va verso il nuovo uscendo da vecchi schemi mentali che non funzionano più, c’è libertà”. (lafucinadeisaperi.com)
“Somiglia a un fantascienza-fantasy ma non lo è, può prendere ritmo da musical ma non è un musical e non è nemmeno una commedia checché a tratti la paia, ha momenti da giallo, sprazzi da epico-storico ma non è ascrivibile a nessuno di questi “generi”. Non è rinchiudibile in un genere. Domanda al contrario d’esser visto uscendo dalle nostre gabbie mentali”. (Fiorella Cagnoni, Alice’s Journal)
“Milli Toja la sceneggiatrice, regista, montatrice, ideatrice di questa saga veramente unica nella storia del femminismo italiano indica con “Le pietre e l’amore” la strada complicata delle relazioni d’amore, interagite fra donne e, fra uomini e in un caso fra un uomo e una donna. Il desiderio di potere e l’eros sono sempre sul punto di creare pericolose misture, ma anche incredibili risate e accompagnata dalle bellissime musiche di Paola Molgora, create apposta per questo nuovo film, la trama è pressante, in due ore di film che non potete perdervi” (M.D.)
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