Ottimo debutto alla regia del messicano Omar Flores Sarabia, che si avvale di due protagonisti strepitosi, non professionisti e per questo ancora più meritevoli, Joe Diazzi e Carlos Luque, che dimostrano una chimica perfetta, capaci da soli di riempire lo schermo per tutta la durata del film, facendoci trascorrere con loro un tempo che vorremmo non finisse mai. Altra meraviglia di questo piccolo gioiello, una scorrevolezza poetica e vitale, coadivata da una splendida fotografia e da musiche mai travalicanti.
Pablo è un adolescente sveglio ed innocente, lasciato temporaneamente solo dai genitori nella lussuosa casa a San Luis Potosi. Vive anche lui di tecnologia oltre a fotografarsi mezzo nudo per poi mettersi su internet a disposizione delle ragazze che potrebbero fargli perdere la verginità. In realtà dovrebbe avere il suo primo appuntamento con una ragazza proprio quella sera, ma la cosa non lo convince e preferisce svicolare. In una pausa di rilassamento, mentre passeggia nel parco, incontra Marco, un giovane assai più povero, che sta pigroneggiando sulla sua auto, ancora addolorato per la perdita del padre avvenuta solo due settimane prima (la madre li aveva abbandonati tempo indietro) . E’ un ragazzo con diversi piercing, con qualche anno in più, sicuramente più smaliziato, che non tarda ad accorgersi dell’attrazione che prova per Pablo, promettendosi quindi di conquistarlo. Convince così Pablo ad accompagnarlo in un viaggio a Real, nel deserto messicano dove potrà fare dei fantastici video con la telecamera che tiene sempre in mano, mentre andranno alla ricerca della famosa peyote, una pianta del deserto che contiene mescaline, una droga (della quale però sembra che non saprebbero che farsene). Tra tanti discorsi e battibecchi, i due giovani, che provengono da ambienti molto differenti, e sono fondamentalmente soli nei rispettivi mondi, imparano a conoscersi sempre meglio fino a quando galeotta sarà una notte in un albergo, dove in modo molto sexy e dolce si apre loro un nuovo mondo. Hanno passato insieme solo 24 ore ma in questo breve lasso di tempo hanno imparato moltissime cose, su loro stessi e sul futuro che li attende, non sappiamo se insieme o separati.