Uno dei film che meglio ha saputo indagare la complessità del desiderio all’interno di un rapporto tra due donne. Dopo una riuscita rappresentazione teatrale, l’attrice protagonista cade in un’inespiegabile mutismo per cui le viene assegnata un’infermiera che cerca di aiutarla. In una remota casa di campagna le due donne cercano inizialmente di stabilire un contatto che col passare del tempo diventa sempre più intenso, fino al punto da non sapere più chi sta accudendo chi, come se le due identità si stessero fondendo insieme. Con un tagliente bianco e nero il film è stilisticamente freddo, ma nello stesso tempo riesce perfettamente a coinvolgerci in un palpabile clima di erotismo. Le inquadrature che spesso sovrappongono o affiancano i volti delle due donne sono un chiaro simbolo di due vite che si stanno compenetrando. Un capolavoro che ci regala le profondità di una passione inespressa.
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Questo film e’ un capolavoro. Ma mispiace per quelle spettatrici che non ne hanno colto il senso. Persona non e’ un film a tematica lesbica. Ma l’incastro di due anime opposte che poco a poco si scoprono essere affini, non in termini di amore ma di identificazione umana.
Il doppio, il desiderio, la gelosia, la follia, il passato che ritorna e la scelta se essere dominati o dominanti per amore o
dovere … Un capolavoro in cui l’ambiguità regna e un finale aperto ci lascerà dubbiosi se Alma dimenticherà mai Elisabeth ritornando dal suo uomo o deciderà di concedere il cuore a una donna che ama veramente e questa non la usi. Voto: 9.
Non è, tra quelli di Bergman, il mio film preferito. Lo è se penso alla sua straordinaria potenza estetica, al genio di Nykvist e alla corrotta bellezza delle protagoniste. Ma probabilmente Bergman ha sacrificato troppo per questa suo esperimento poetico e metacinematografico, che andrebbe preso fine a se stesso e non ingigantito. Voler forzare la profondità dell’indagine psicologica in questa pellicola sarebbe eccessivo.
yeaa!! 😀 peccato per le traduzioni….. io ho avuto la fortuna di vederlo in italiano e certi dialoghi erano quasi difficili così….. immagino censurati! 🙂
si e vero ciò messo un secolo per tradurre però devo dire che ne è valsa la pena contando che alcune frasi nel doppiaggio italiano sono censurate cmq devo dire mi è piaciuto 😀 grazie jody senza di te nn l’avrei mai visto
grande! poi fammi sapere che ne pensi…. 🙂
jody fantastico lo trovato su youtube 😀 ora lo guardo e poi ti dico se mi è piaciuto ma credo proprio che mi piacerà
no, non penso sia così difficile da trovare… Bergman resta una pietra miliare del cinema per cui credo che in qualche videoteca ben fornita sia reperibile
sii?? va bhe nn è un problema penso sia anche difficile da trovare in dvd purtroppo grazie cmq jody 😀
non ne ho idea… 🙂 io l’ho visto da un’amica che ha il dvd perché appassionata di I. Bergman… ti avviso però che è molto lento
mmmm sembra interessante dove posso trovarlo??
Ho trovato questo film tecnicamente perfetto, con una meravigliosa fotografia che passa da high a low key a seconda delle situazioni e degli stati d’animo delle protagoniste. Non so se definirlo bello, ma sicuramente interessante per il delirio psicologico che racconta. Lo spirito di Alma viene messo a dura prova dal silenzio cosciente di Elisabeth, prima sua assistita, poi quasi carnefice… fino a confondere le due individualità….