La regista (anche leader della band pechinese della nuova-onda New Pants e pittrice) Peng Lei ci presenta un’opera interessante sia nello stile (quasi documetaristico) che nei contenuti: una originale riflessione sull’amore e sugli incontri amorosi dell’ultima curiosa generazione cinese, interpretata da attori non professionisti. Chun è una ventenne che ha ormai perso la speranza di trovare l’uomo giusto. Tra i suoi ultimi tentativi ci sono stati un eccentrico aspirante skateboarder, un poeta narcisista e un uomo che continuava a sottolineare l’importanza delle bugie nel sesso. Taki è invece una ragazza che ha sempre cercato solo donne ed ha avuto diverse brevi storie che però non l’hanno mai soddisfatta (notare che nel film non si pronuncia mai la parola lesbica o gay). Entrambe queste due ragazze non sono mai riuscite a trovare una vera intesa con il partner, sempre alla ricerca di qualcosa di più, magari senza nemmeno avere chiaro cosa potesse essere questo qualcosa in più. Finalmente un giorno s’incontrano in un bar di karaoke… Peng Lei si rivela un’ottima narratrice, anche se non dovete aspettarvi una storia raccontata in termini tradizionali, ma piuttosto una delicata intrusione nella vita delle due protagoniste, un affresco che esplora con originalità la curiosa mistura di eccitamento e malinconia che spesso accompagna l’affannosa ricerca dell’anima gemella.
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