Tema portante del film è la storia del profondo rapporto che lega un padre al proprio figlio. Complici come fratelli, già da molti anni conducono un’esistenza in una sorta di mondo “a parte” collocato in un appartamento sui tetti, pieno di ricordi, dolori e rituali quotidiani. Corpi bellissimi, scolpiti, scene che ti fermano il respiro. Sullo schermo non succede quasi nulla ma lo spettatore può leggerci un romanzo interminabile, a suo piacere. Siamo davanti ad un capolavoro della comunicazione visiva, materiale e spirituale. Al festival di Cannes hanno chiesto al regista delle spiegazioni sulla relazione quasi incestuosa tra padre e figlio (all’inizio del film si vedono abbracciati nudi nel letto per quasi cinque minuti) e il regista ha risposto di:”fare attenzione a non proiettare i propri complessi sul film che non mostra niente altro che una relazione tenera e calorosa che trae spunto dalla letteratura europea e russa del XIX secolo”. Noi abbiamo proiettati tutti i nostri complessi sul film e ne siamo usciti entusiasti e felici! Indimenticabile. Per cinefili.
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Abbagliati da questa romantica sfocatura, persistente per tutta la durata del film, una storia semplice e diversa, di vero amore tra un genitore ed il figlio, che non sfocia mai nell’esagerazione. Molte volte, gli sguardi e i silenzi, riescono a dire molto di più con le parole, ed in questo film il regista è stato un perfetto maestro a raccontare molto con, davvero, poco! L’unica controindicazione: non guardatelo la sera tardi, ha effetti soporiferi!
La scena iniziale è stupenda
Film fatto di silenzi. Di sguardi.
Del tutto surreale.
Padre e figlio sono molto uniti. Lo deduciamo dalla prima lunga sequenza in cui i protagonisti sono nudi e stretti in un abbraccio. In realtà il figlio sta sognando; il padre, senza svegliarlo, vuole farlo sentire protetto. Gli sussurra frasi rassicuranti. Bellissima scena.
I due devono separarsi perché il figlio entra nell’esercito. Ma il legame tra loro è indissolubile.
Chi non lo vorrebbe un papà tenero come quello??
Nella recensione del film di cinemagay.it si legge: “Al festival di Cannes hanno chiesto al regista delle spiegazioni sulla relazione quasi incestuosa tra padre e figlio (all’inizio del film si vedono abbracciati nudi nel letto per quasi cinque minuti)…”
Io ho visto il film in prima serata su Raisat Cinema ma questi cinque minuti non gli ho visti. C’era sì all’inizio una scena in cui erano abbracciati (e presumibilmente nudi, ma non è sicuro poichè l’inquadratua non permette di appurarlo) ma non dura nemmeno un minuto.
La versione di Riaisat Cinema è forse tagliata? Prego a chiunque avesse visto il film o ne sapesse qualcosa di rispondermi. Grazie.
Un film fatto + di immagini che di parole, dove non succede molto ma è lo spettatore a immaginare; un rapporto bello, raro tra padre e figlio: da vedere e rivedere e meditare.
Notevole la fotografia! I volti nel chiaroscuro rimangono nella memoria visiva.
è finalmente uscito in Italia!
purtroppo in Italia non è stato ancora editato per l’home video.
Ho trovato solo sul sito play.com la versione in russo, sottotitolata (in inglese).