Raul (Arturo Bonin) è direttore di una importante azienda, è sposato ed ha un figlio. La sua vita tranquilla e regolare cambia improvvisamente quando Jorge (Mario Pasik), un giovane impiegato che lavora nel suo settore, comincia a mostrargli un interesse del tutto particolare fino a dichiarargli il suo amore.
Il maturo Raul tenta dapprima di contrastare le avances del giovane subalterno, cerca di resistere alle trappole che questi gli tende, ma alla fine cede al fascino della trasgressione e se ne innamora, tanto da essere indotto a mandare all’aria il suo matrimonio per convivere con Jorge. La situazione si complica quando il pettegolezzo dilaga anche sul posto di lavoro e per non rovinarsi la carriera accetta il consiglio dei vertici (più simile ad un ultimatum che ad un consiglio) di lasciare il Paese e di trasferirisi in una Filiale all’estero… Questo bel film racconta la difficoltà di mantenere un rapporto d’amore tra due uomini, capo e dipendente, in un paese emergente come l’Argentina. Il tema di questo film è la libertà di scelta su come vivere e come sentirsi nel contesto sociale. La storia, semplice ma toccante, offre la rara opportunità di vedere un rapporto gay in cui le persone coinvolte non hanno alcun senso di colpa e offre inoltre una visione positiva sui due amanti. Il film ha vinto il “Premio del pubblico” al Torino International Gay & Lesbian Film Festival nel 1988. (F.T.)
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