Il 16enne fan di Bob Dylan, conosciuto anche con il soprannome di Mr. Tambourine Man, vive con la madre in una remota località di campagna del Brasile meridionale. Distrutto dalla perdita del padre e intrappolato nel villaggio che lui chiama “il buco del culo del mondo”, il suo unico contatto col mondo avviene attraverso internet dove si abbandona alla contemplazione di fotografie e filmati messi on line sempre dallo stesso personaggio femminile sconosciuto. Il ragazzo scrive poesie sul suo blog, chatta con il suo miglior amico Paulinho e desidera vagamente andare al concerto del suo idolo. Le sue giornate sono scandite dalle lezioni, dagli spinelli che fuma quando scappa di casa e dalle fantasie su questa ragazza, la cui immagine lo perseguita. L’arrivo di due misteriosi personaggi, la protettiva Jingle Jangle e il suo compagno Julian, accendono nel ragazzo un sentimento di paura e incanto che lo porterà nel loro seducente mondo dei morti. Adattato dal romanzo di Ismael Caneppele, il film è un controllato, intenso, sognante e ambiguo racconto che scava nelle tematiche delle incertezze adolescenziali e del nascente desidero omosessuale che popolavano anche i corti di questo regista. La splendida fotografia dark amplifica il melanconico desiderio e la disperazione del protagonista, tuttavia il film si mantiene su una ipnotica ed eterea atmosfera che ci lascia volentieri impigliati nell’intrigante universo giovanile. Autoriale.
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