Commedia romantica con triangolo. Daniel, un giovane banchiere di successo della Manhattan investment, sembra stia avendo una vita perfetta: ex campione di atletica al college, uno stipendio a sei cifre, un appartamento a Manhattan, e, cosa più importante, Jen, una fidanzata splendida. Tutto sembra andare per il meglio. Fino a quando un giorno Daniel si ferma per una birra al bar degli sportivi e incontra Tommy, un carismatico compagno di college che idolatrava Daniel quando guidava la squadra di lacrosse (sport) a scuola. Dopo una lunga chiacchierata al bar e un’improvvisato pomeriggio passato insieme giocando a lacrosse, Daniel sente ribollire il suo represso desiderio omosessuale, che si era lasciato alle spalle quando aveva optato per una tranquilla vita etero. Gli incontri con Tommy diventano sempre più assidui e intensi fino a scoprirsi entrambi follemente innamorati uno dell’altro. Con un matrimonio alle porte e un figlio già in cantiere, Daniel si ritrova sempre più impegolato in una doppia vita. Stretto tra due fuochi, da una parte la donna che pensa di amare e che potrebbe dargli una vita serena e dall’altra l’uomo che gli sta, con qualche ragione, sconvolgendo tutti i suoi programmi… Un viaggio alla scoperta di se stessi che coinvolge tre personaggi, ognuno dei quali deve scoprire la propria verità e i suoi veri sentimenti.
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Questo film è un ottimo esempio della commedia romantica americana di contenuto gay. Tutto è fluido, ben dialogato , ben recitato , in particolare dai due affascinanti protagonisti. Anche se il vecchio “Making Love” non è stato certo dimenticato dal regista – il triangolo amoroso è praticamente lo stesso – il risultato finale è più che dignitoso. L’amarezza e l’infelicità dei gay che non si accettano e che non hanno il coraggio di affrontare il biasimo della società che li circonda lasciandosi così sfuggire amore vero e pace interiore , è reso con commossa verità e attendibilità. Da vedere. Voto 8.