E’ novembre e il 26enne Lukas più che vivere sta galleggiando. Il suo sogno di diventare un musicista è in declino e la sua grande passione, il rap, ha già superato i suoi tempi migliori. Lukas vive col suo produttore Mischa, in un vecchio appartamento dove coltivano la cannabis. Hanno avuto per anni una relazione turbolenta, ma questo è un segreto che custodiscono gelosamente. Lukas è in contatto con sé stesso solo quando si trova nel territorio degli eccessi. Sbronzo e con gli occhi dilatati si esibisce in un piccolo club. Tra il pubblico c’è il fratello sedicenne Sämi, anch’esso un ambizioso rapper, che si vergogna per le imbarazzanti performer del fratello. Mischa, stufo delle scappatelle e del comportamento di Lukas, chiede a Sämi di unirsi alla band. Lukas, sentendosi minacciato di esclusione, dà fuori di testa. Quando si sveglia in ospedale e Mischa gli annuncia di volerlo lasciare, Lukas comprende di avere superato i limiti. Senza un soldo e nessuna idea sul suo futuro, si reca dalla madre. Nel frattempo Mischa assume definitivamente il fratello nella band. Lukas si sente combattuto tra la gelosia e l’affetto per il giovane fratello, temendo che anch’esso possa fare la sua fine. Intrappolato nel proprio dolore e nella paura, Lukas inizia a competer con Sämi… Il film è una storia di musica e affari ambientato nella Svizzera di oggi. Ma è anche e soprattutto una storia di fratelli, di amicizie e d’amore. Un difficile viaggio verso la maturità, un cambio generazionale, una lotta per la sopravvivenza. Un film diretto, onesto, divertente, dark, commovente, inspirato. (Berlinale 2011)
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