Dal regista dei silenzi inquietanti di O’ Fantasma. Dell’amore, della morte
e della follia. Una trilogia tematica che riesce a turbare, emozionandoci
senza compiacersi. Vincitore di una menzione speciale per il cinema di ricerca
al festival di Cannes 2005, il film racconta la storia di Odete, che lavora in
un grande supermercato di Lisbona e cerca disperatamente di uscire dalla
noia e dal grigiore della sua vita sentimentale.
Accanto a lei vivono Rui e Pedro, due giovani gay uniti da una tenera storia
d’amore. Tornando da una serata, Pedro muore in un tragico incidente d’auto,
sotto gli occhi di Rui.
Ossessionata dal desiderio di avere un figlio dal compagno Alberto, Odete
sprofonda poco a poco nella follia. Ben presto si avvicina a Rui, focalizzando
tutte le sue attenzioni sul ragazzo piegato dal lutto.
Ultraterreno e visionario. (MiGay2006)
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João Pedro Rodrigues si conferma uno dei registi più interessanti al momento. Questo film visionario e doloroso (molto forte la scena finale) racconta di solitudini ancestrali e ferite inguaribili. Una pellicola con una marcia in più. Un pugno nello stomaco… Non per tutti…
Fantastiche la fotografia, la colonna sonora e la sceneggiatura…