“La Notte quando è Morto Pasolini” è un’intervista esclusiva a Pino Pelosi, risultato di un lungo e duro lavoro della regista con l’unico indagato per l’omicidio di Pasolini. La notte quando è morte Pasolini è un documentario di Roberta Torre che tenta di far chiarezza sull’omicidio di Pierpaolo Pasolini avvenuto il 2 novembre 1975 ad opera di mano ignota. Il 26 aprile dell’anno successivo viene condannato Pino Pelosi in primo grado come unico esecutore dell’omicidio. Roberta Torre intervista Pelosi che nel 2005 tenta di scaricare la sua presunta colpevolezza verso ignoti, poi verso i fratelli Borsellino, Franco e Giuseppe, ormai deceduti. La motivazione di Pelosi è che passati a miglior vita i fratelli Borsellino non possono più nuocere alla sua salute e a quella dei suoi famigliari per i quali aveva accettato di addossarsi interamente la colpa. La nuova versione di Pelosi (credo sia la terza o la quarta) consta di un pestaggio ai danni di Pasolini avvenuto all’idroscalo di Roma cui seguì il colpo di grazia investendo il poeta con l’automobile. Gli aggressori, un folto gruppetto secondo Pelosi, compresi i famigerati fratelli Borsellino intimarono a Pelosi di tacere, gli tolsero l’anello che aveva al dito cosicché le indagini si sarebbero rivolte unicamente su di lui e lo minacciarono di morte. Pelosi a quel punto, da diciassettenne scioccato scappò via, ma venne fermato da una pattuglia e poi arrestato. Solo oggi ha deciso di denunciare i presunti veri assassini di Pasolini, ora che sono morti e lui ha scontato trent’anni in carcere, come dice lui da vittima dell’esecuzione ai danni di Pasolini. (www.osservatoriesterni.it)
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