El Niño pez

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El Niño pez

“Un cane molto brutto, pompato e impasticcato racconta la storia di come l’amore abbia forzato due giovani donne a diventare assassine. Un fiero e fugace romanzo, una versione argentina di THELMA E LOUISE!” è come viene descritto il romanzo di Lucía Puenzo, “The Fish Child” dall’editore tedesco, e che il giornale argentino ‘Página 12′ elogia come segue: “Leggendo il libro, si ha l’inconfondibile sensazione di trovarsi in un film.” In seguito al successo del suo debutto cinematografico con XXY, non è tanto una sorpresa il fatto che, come secondo film da regista, la scrittrice abbia scelto di fare un adattamento del suo romanzo. Lala vive in una delle zone residenziali più esclusive di Buenos Aires. E’ follemente innamorata di Guayi, una paraguayana ventiduenne che è stata assunta dai genitori di Lala come domestica. Le due ragazze sognano di vivere in Paraguay, da qualche parte sulle sponde del Lago Ypoá. Per trasformare i loro sogni in realtà, cominciano a riempire borsellini e portafogli rubando tutto il denaro che riescono a tenere in mano e portandolo a casa. Mettono il loro bottino in una vecchia scatola di scarpe. Ma, a mo’ di Vaso di Pandora, non appena la scatola è piena, desiderio, gelosia e rabbia cominciano a farsi sentire. Questo è il loro punto di partenza per la loro fuga verso l’autostrada che porta dal nord di Buenos Aires al Paraguay. Una serie di eventi misteriosi attendono Lala al Lago Ypoá, mentre Guayi è tenuta in riformatorio. (Berlinale 2009, tr. G.B.)

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Lala è la figlia di un giudice molto in vista con cui vive in un esclusivo quartiere di Buenos Aires. Il suo desiderio è scappare con Ailín, la domestica con cui ha una relazione segreta; le due ragazze progettano di raggiungere il lago Ypoà in Paraguay, luogo di origine di Ailín e della leggenda del misterioso ‘bambino pesce’. A tale scopo rubano oggetti di valore al padre di Lala, ma improvvisamente il piano viene sconvolto dalla morte del giudice, di cui viene accusata Ailín. Per riunirsi a lei Lala dovrà affrontare l’oscuro passato della donna che ama, la sua terra, suo padre, i rapporti con la malavita. Superare frontiere e ritornare a casa per rivivere l’evento che le ha sconvolto la vita e cercare di realizzare a tutti i costi il suo sogno. Dopo il successo a Cannes di XXY, Lucìa Puenzo ci presenta un !lm in cui la dimensione onirica si mescola con il realismo della diseguaglianza sociale, degli abusi e della corruzione del potere in un susseguirsi di rivelazioni che provocano un costante ribaltamento degli equilibri. (Migay 2010)

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