Varie
Stanco di vivere fra le mucche sui Pirenei, il giovane Pierrot lascia i genitori e va a cercarsi un lavoro a Parigi. Anche se aspira a diventare un attore (per cui si iscrive a un corso di recitazione), deve contentarsi di lavare stoviglie in un ospedale. Lo ha presentato Evelyne, una infermiera zitella che gli affitta una camera e, pruriginosa e tutta tremori quale è, finisce con il concedersi al giovane. Ma Pierrot è insofferente e ben presto si allontana: un altro sguattero, che per denaro si prostituisce, lo porta una sera a cena da Romain, un intellettuale omosessuale. Poiché l’ospedale lo ha licenziato, Pierrot per sopravvivere frequenta la notte un viale parigino che brulica di omosessuali, ma lui che non è né si sente omosessuale resiste agli inviti dei “clienti”. Disperato si decide ad accettare l’invito di un viaggio a Siviglia con Romain, che laggiù deve fare un’intervista televisiva sulla omosessualità. Curiosamente, però, mai Romain fa delle avance al giovane (che, a quanto afferma, egli vuole solo conoscere ed aiutare). Tuttavia Pierrot lascia Romain e torna a Parigi, dove incontra Serge, il fratello militare in licenza: da qui scrive ogni tanto alla madre lettere banali e menzognere. Anche le sue vaghe aspirazioni a far l’attore fanno naufragio alla prima prova è ormai il denaro che lo attira e accetta le proposte sessuali di uno sconosciuto. Fermato dalla polizia nel corso di una retata, Pierrot ritrova al commissariato di Polizia Ingrid, giovanissima prostituta che tempo prima aveva appena intravista in un bar, la quale è perseguitata dal suo “protettore”. Rilasciati, i due passano un po’ di tempo sulla Senna e poi si rifugiano in un albergo, dove però Pierrot si dimostra impotente. Irritato, una notte egli va a cercare Ingrid sulla strada dove lei si offre ai passanti e chiede al “protettore” di averla per 4000 franchi, ma l’altro rifiuta. Dopo aver dichiarato a Romain che si trova innamorato di Ingrid e che ormai anche lui si prostituisce, Pierrot viene sequestrato da due picchiatori, portato in automobile dal “protettore” in un luogo appartato e da costui violentato ed umiliato alla presenza della sbigottita Ingrid. Poi Pierrot si arruola volontario fra i paracadutisti.. A fine ferma torna a Parigi, dove ora conta di cavarsela molto meglio senza lavare i piatti e senza gli isterismi di zitelle vogliose, ma prostituendosi solo per denaro.
Mi è piaciuto molto.. Lo consiglio
Mi correggo, il giovane nel poster c’è, ma è sempre la Beart a campeggiare.
Pur rispettando l’opinione di jeegcat, non lo riterrei così mal riuscito. In fondo, il ragazzo non è gay e, ammettiamolo accade anche nella realtà, per tirare avanti l’unica cosa che gli rimane da fare che prostituirsi. Che poi sul manifesto preferiscano mettere la Beart (allora molto bella) che il giovane protagonista la dice lunga su a chi era indirizzato il film. Da evitare come la peste il dvd italico che non contiene la traccia originale francese.
Secondo me non è un film da comprare….un film come tanti e l’omosessualità è velata. i soliti tempi dell’omosessualità volgare, materiale, repressa, e vista come problema. Io ce lì’ho in lingua fr…soldi buttati via. ora abbiamo tanti altri film (naturalmente non italiani) validi sotto molti aspetti. Si trovano facilmnete tramite emule.
Qualcuno l’hai visto? Vale la pena comprarlo, lo consigliate?