Una giornata nella vita di due adolescenti afro-americani, mussulmani e gay, che vivono a Brooklyn. Segretamente sono una coppia d’innamorati. Per tutti sono due grandi amici. Fanno qualche guadagno vendendo biglietti della lotteria, cartoline religiose e altri piccoli oggetti. All’inizio tutto sembra tranquillo. Passeggiano attraverso il parco, chiacchierano mentre vanno alla preghiera, si pongono domande filosofiche sulla vita… Ci sono però due complicazioni: devono impegnarsi per nascondere il fatto che vanno a letto insieme, soprattutto dopo lo strano incontro con una poliziotta sotto copertura, un’agente dell’FBI che ha il compito di sorvegliarli. Il loro pomeriggio spenserato si riempie di nuvole. Il tentativo di nascondere alla donna il sentimento che li unisce diventa sempre più labile. Ognuno dei due dice cose che non corrispondono riguardo la notte trascorsa insieme. Sembra che tutto stia crollando intorno a loro. A pagarne il prezzo è subito il loro legame, si sentono come sulla lama di un rasoio, in più si aggiunge la gelosia, ma soprattutto la paura di essere scoperti dalle loro famiglie o, anche peggio, dalle forze dell’ordine… Notevole opera prima, premiata all’OutFest di Los Angeles dalla Giuria; al Nashville Film Festival come miglior film a tematica e al Tribeca Film Istitute come miglior esordio, esplora con delicatezza e profondità diversi temi ancora attualissimi, come la sorveglianza del governo sui mussulmani, il rapporto tra i neri e la polizia, la sessualità e la paura generata dall’omofobia. Coraggiosa ma pienamente riuscita la scelta di far entrare tutto in una sola giornata: la suspance e l’interesse dello spettatore aumentano di momento in momento. Bravissimi i due giovani interpreti (un po meno la poliziotta). Peccato per un finale non troppo chiaro.
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