Una relazione interrotta, un diario che è anche una lettera a una persona lontana. Una lunga serie di telefoni pubblici, filmati in Super8, ad accompagnare le parole della “protagonista” Petra, veicoli di un possibile dialogo con “l’altra” e con lo spettatore. Un ironico e articolato montaggio sonoro, la leggerezza del testo, che comincia con una citazione di Murakami, per un piccolo film rinfrescante.
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