Il film è la romantica storia di due newyorkesi, Armando Ortiz del Bronx e Mia Franklin della Upper East Side, che s’incontrano in una scuola di ballo nel centro di Manhattan. Mia fa l’istruttrice e Armando è un tuttofare part-time che ai suoi doveri di pulizia preferisce le lezioni di danza. Nonostante le differenze, tra loro scoppia la scintilla quando si trovano una notte a far pratica di ballo insieme. Ma prima che il loro rapporto abbia la possibilità di crescere, un tragico incidente cambia per sempre la vita di Mia. Fedele alla sua natura, Armando si dedica completamente ad aiutare Mia per superare le sfide che ogni giorno si presentano. Al centro di riabilitazione dove Mia sta seguendo la terapia, troviamo un gruppo di coloratissimi disabili anch’essi in lotta per affrontare la vita su una sedia a rotelle: un arrabbiato veterano della guerra in Iraq, un punk antisociale con chip sulla spalla, e una transessuale pre-op paralizzata dalla vita in giù, interpretata dall’attrice transgender Laverne Cox. Nonostante Mia cerchi più volte di respingerlo, Armando rifiuta di arrendersi e lotta per trovare il modo di farla ancora ballare. Un giorno sente parlare di una nuova sala da ballo per competizioni in sedia a rotelle, un evento che sta avendo molto seguito in Europa ed Asia, ma poco conosciuto negli USA. Armando cerca di convincere Mia e tutto l’anticonformistico gruppo a partecipare a questa competizione che avrà luogo per la prima volta a New York City. Dopo qualche scetticismo iniziale e alcuni esilaranti tentativi, iniziano a provare seriamente per la gara… Il film, diretto dalla pluripremiata regista Susan Seidelman (“Cercasi Susan disperatamente”, “Frankie & Ben: Una coppia a sorpresa”), mette in scena attori abili e disabili e ci mostra quanto possano essere forti lo spirito umano, l’amore e la compassione davanti alle avversità della vita.
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