La memoria storica delle torture, persecuzioni e morti degli omosessuali e delle lesbiche in Spagna durante la dittatura di Franco è lo spunto per raccontare la discriminazione e l’omofobia nel resto del mondo. I protagonisti di quell’epoca rievocano i tempi nei quali essere gay costituiva un crimine e la Chiesa si mostrava del tutto indifferente ma anche il mondo del cinema (o della moda) rimaneva in silenzio. Ora che la Spagna è addirittura un modello nell’evoluzione del costume e per le conquiste ottenute dalla comunità GLBT, è importante ricordare alle nuove generazioni il prezzo che le vecchie hanno pagato. Uno dei registi del film, Enrique del Pozo, è un cantante e attore famoso in patria e apertamente bisessuale. (Togay)
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