Ci ha veramente meravigliato come potesse esistere una coppia lesbica, tacitamente riconosciuta, tra il personale che gestisce un collegio degli anni ’50 estremamente repressivo e conservatore. A noi è parsa più una libertà della sceneggiatura, peraltro limitata a pochissime battute, che un fatto credibile e significante. Il film tutto impostato sulla brava Julia Roberts vorrebbe presentarci l’immagine di una femminista d’avanguardia ma riesce solo a mostrarci un quadro patinato e di maniera di una realtà che non riesce ad approfondire. Un film emancipante per giovani collegiali, con un cast femminile assai stuzzicante.
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Bello come film corale sulla solidarieta’ fra donne. Ma di lesbico vi e’ poco e niente, il personaggio sovversivo dell’ infermiera lesbica che distribuisce contraccettivi alle ragazze contro le regole imposte dal College, dura il tempo di un battito di ciglia. Meta’ L neanche una intera.