Il Signor Nessuno del titolo è Michael Jackson, o meglio il suo sosia, che passa il tempo passeggiando per Parigi e imitando l’originale, ballando come il cantante americano ed esibendosi lungo le strade e nei locali della città. Solo e introverso, la sua vita cambierà quando incontrerà Marylin Monroe: affascinato dalla sua bellezza e diventati amici, Michael la seguirà in una comune irlandese, dove la donna vive assieme al marito, Charlie Chaplin, e alla figlia, Shirley Temple.
Un luogo incantato e fuori dal tempo, in cui tutti sono sosia di personaggi famosi e nessuno invecchia, e in cui tutti vivono nell’attesa di un grande spettacolo che li veda protagonisti, da tenersi proprio lì, vicino il luogo in cui vivono. Ecco perchè gli altri protagonisti della storia (il Papa, la Regina Elisabetta, Madonna e James Dean) si impegnano a costruire un palco aspettando che il mondo li venga a trovare, ammirando i loro spettacoli. Una realtà a parte, popolata da solitudini ma colorata e festosa. Tutto è splendido e surreale, fino a quando il mondo cambia bruscamente, e la realtà infrange le utopie. “Non volevo fare un film su Madonna, o Marylin o Michael Jackson” dice Harmony Korine, regista del film “Quello che volevo era che il mio lavoro parlasse di quelle persone che vivono nell’ossessione di impersonare e – letteralmente – identificarsi con qualcun altro tanto da viverlo addoso. E, ad essere sincero, ad interessarmi davvero non era tanto la celebrità imitata, quanto il personaggio che dietro quella celebrità presa in prestito si nasconde”. (Gender Bender)
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