Presentato a Venezia 2004 ha ricevuto un coro di critiche negative, giudicato una fredda illustrazione dell’opera di Shakespeare, formato cartolina illustrata, con un dispendio di energie (vedi il cast di altissimo livello) ingiustificato. L’unica cosa che ha colpito positivamente qualche critico è stato il fatto di avere sottolineato l’omosessualità del protagonista lasciando intravvedere un rapporto intimo tra Shylock e Bassanio (interpretato dallo splendido Joseph Fiennes). Un’occasione sprecata.
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Agghiacciante trasposizione cinematografica di un grande libro del grande Shakespeare, che, se non fosse per i grandi attori protagonisti della pellicola sarebbe tutto inconcludente e, soprattutto, insignificante. Brutta la regia, fredda l’ambientazione e pessimo l’adattamento dell’amore tra Bassanio e Antonio … non mi è piaciuto per niente.
Molto belle e originali le scene in una Venezia calda e invitante di questa ennesima trasposizione cinematografica tratta da un’opera di Shakespeare.
Nel film affiora l’amore omosessuale tra il maturo Antonio, ricco mercante veneziano per il giovane nobile Bassanio, sino ad indebitarsi presso Shylock, usuraio ebreo interpretato da un Al Pacino sottotono.
Bravi gli altri interpreti su cui emergono Jeremy Irons nel ruolo di Antonio e Joseph Fiennes in quello di Bassanio.
Da vedere.
bravi gli altri interpreti. da vedere.