Sesto film del regista Rob Williams che insieme al suo compagno di vita Rodney Johnson ha fondato nel 2005 una società di produzione cinematografica specializzata in film a tematica gay, la Guest House Films. Nel 2008 la coppia entrò nella classifica dei “Leading Men” della rivista Instinct Magazine per il loro contributo al cinema gay. In questo film il regista ha detto di aver voluto esplorare la tematica dell’amore tra uomini di differente età. In più il film vuole rispondere alla domanda se sia possibile amare due persone contemporaneamente. Che in questo particolare caso sono padre e figlio, vicini di casa. Doug, un bel quarantenne che lavora come istruttore ginnico, ha conosciuto un affascinante cinquantenne, Ben. La loro relazione è nuova e casuale, per cui nel frattempo Doug inizia a frequentare anche il trentenne vicino di casa Colton. Doug non sa ancora che Ben e Colton sono padre e figlio, cosa che non può restare nascosta per molto… Il problema è che Doug ama entrambi con la stessa intensità, per lui sono due sogni diventati realtà. Gli amici gli offrono consigli preziosi mentre lo strano triangolo continua, ma quanto tempo potrà passare prima che ogni lato del triangolo scopra la verità? Commedia sentimentale, anche divertente, senza grandi ambizioni. Il sesso non manca.
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L’idea di base, seppure non originalissima, può prestarsi ad una storia simpatica da raccontare. Gli sceneggiatori hanno però infarcito il film di tanti dialoghi a botta e risposta (presunti) argute e taglienti (caratteristica comune a molti film gay, in effetti).
In questo modo i dialoghi sanno molto di costruito ed artificiale, anche a causa del livello non eccelso degli attori, e tolgono tempo all’approfondimento dei personaggi. Quindi, quando il protagonista deve scegliere tra i due amanti lo spettatore non è per niente coinvolto perché non sono sufficientemente caratterizzati (il problema riguarda anche il protagonista, a dire il vero).
Film innocuo, al limite godibile per una serata poco impegnativa. Presenza piuttosto abbondante di nudi di fronte e di dietro. Voto (con una certa generosità) 5.
L’emittente esisteva e si chiamava gay.tv (era visibile sui canali Sky). E’ fallita proprio perchè nessuno voleva trasmettere la propria pubblicità su quell’emittente.
Come mi piacerebbe che esistesse una emittente dedicata all’intrattenimento glbt , dove vedere anche questi film .Io penso che sia arrivato il tempo.Ci sono tante televioni che hanno un bacino di utenza molto ristretto eppure fanno tanta pubblicità,perchè una tv cosi non dovrebbe funzionare?