Renato (Tognazzi) e Albin (Serrault), i due conviventi del Vizietto 1 e 2, hanno qualche difficoltà economica con il loro locale “La cage aux folles”. Ma ecco che Albin riceve una ricca eredità da un zio defunto in Scozia. O, meglio, entrerà in possesso dell’enorme somma se si sposerà e avrà un erede. Mica semplice, date le… premesse. Vicissitudini assortite, poi tutto si aggiusta. “Un bel gioco dura poco”. Lo sapevano i nostri saggi avi che ci hanno pure fatto un proverbio. “Chi troppo vuole, eccetera, eccetera”. Insomma, la terza puntata del Vizietto è una povera cosa che non sta in piedi, non fa ridere e annoia soltanto. (FilmTV)
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I primi due film sono divertentissimi. Il terzo è un pochino fiacco.
Peccato.
Terzo capitolo della saga iniziata nel 1978. La trama forse è + fiacca ma gli attori e le gag sono sempre ad alto livello! Film consigliatissimo! Molto comico, è vero ci sono dei luoghi comuni ma il film è da contestualizzare nell’epoca in cui è uscito. E poi gli attori (purtroppo entrambi morti) sono di una verve assolutamente ineguagliabile! E’ un film che fa molto divertire ma fa anche tanto riflettere.